La bellezza delle cose esiste….
la bellezza salverà il mondo…
dove c’è il bello c’è anche il buono…
la bellezza è negli occhi di chi guarda…
La bellezza di un territorio ed il suo benessere, possono agire come fonte d’ispirazione nella creazione di piatti dal design unico?
Il tema della bellezza ha attratto scrittori, filosofi, poeti, stilisti: da Dostoevsky a David Hume, da Tonino Guerra a Chanel, per citarne solo alcuni ed è a lei che dedichiamo oggi il focus sul nostro blog. “La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva”, frase pronunciata dal filosofo inglese David Hume, che nulla sapeva di neuroscienze, conteneva già una verità scoperta solo molto più tardi in seguito a un’indagine svolta dal neurobiologo Semir Zeky dalla quale emerge che di fronte a un’opera d’arte giudicata bella, nelle persone si accende, in quanto stimolata, la corteccia cerebrale orbito-frontale. La bellezza che ci circonda in ogni momento, è in grado di metterci di buon umore, di stupire, di rallegrarci e distendere i tratti del nostro viso: come se il nostro corpo sia pervaso da una sensazione di benessere.
Il connubio tra bellezza e benessere è per Infinito una fonte di ispirazione durante la creazione delle nostre collezioni per la “mise en place” che soddisfano i sensi delle persone che le guardano e le utilizzano per arredare la tavola mentre vengono servite invitanti preparazioni gourmet.
Il legame con il territorio
La natura, così come il bello e il design, è spesso la fonte delle nostre creazioni e la nostra regione, le Marche, ne è lo stimolo: un territorio immerso tra i profumi e i colori offerti dalle colline e quelli del mare. Ogni volta che pensiamo ad una nuova collezione ci fondiamo con esso per dar vita a forme che valorizzino i piatti dei grandi Chef e di quelli emergenti, portando una vera e propria esperienza in tavola.
Te Gusto, Legno, Quadrilatero: collezioni in cui design, bellezza e senso di benessere si fondono con un unico obiettivo; regalare un’emozione a chi, seduto a tavola o in un locale, sta assaporando la tradizione enogastronomica italiana, magari con un tocco di modernità.